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Presenza Mensile - il maestro - nelle classi di yoga

Sri Pranidhana, sarà presente settimanalmente secondo il seguente calendario rotativo, per portare la sua esperienza a favore di tutti gli allievi.

Mese corrente Presenza
1ª settimana Lunedì + Mercoledì (Masterclass)
2ª settimana Giovedì + Mercoledì (Masterclass)
3ª settimana Venerdì + Mercoledì (Masterclass)
4ª settimana Lunedì + Mercoledì (Masterclass)

Ogni incontro è un'opportunità per ricevere una guida diretta sul vasto panorama dello Yoga.


Come ottenere il meglio dalla Pratica Yoga

Ti suggeriamo alcune regole fondamentali per vivere pienamente la tua esperienza sul tappetino, secondo la tradizione autentica.

1. Pratica a stomaco vuoto

Aspetta almeno 3 ore dopo l’ultimo pasto prima di iniziare. Non bere durante o subito dopo la pratica: attendi almeno mezz’ora.

2. Svuota corpo e mente

Evacua intestino e vescica prima della pratica. I saluti al sole, le posizioni in piedi e quelle invertite stimolano il corretto funzionamento intestinale. In caso di raffreddore, influenza o indigestione, un giorno di digiuno può aumentare flessibilità e vitalità.

3. Abbigliamento e libertà fisica

Indossa abiti comodi, non ingombranti, preferibilmente in fibre naturali. Evita collane, orologi, anelli. La pratica si svolge a piedi nudi, ma sono ammesse calze sottili.

4. Non forzare, rilassati

Non sforzarti nelle posture. I muscoli devono essere attivi ma rilassati. Anche il viso va mantenuto disteso. Lo Yoga è un'opportunità per lavorare sulle emozioni interiori, non per reprimerle o proiettarle fuori.

5. La respirazione Ujjayi

È la base della pratica. La respirazione deve essere dolce, profonda e regolare. Espira fino sotto l’ombelico, inspira espandendo la schiena, i lombi e il diaframma fino alla zona del cuore.

6. Drishti – lo sguardo consapevole

Ogni asana ha un punto di sguardo preciso (punta del naso, terzo occhio, ombelico, dita…). Lo sguardo equilibra corpo e mente e guida il flusso del respiro. Con la pratica costante, diventa rilassante e introspettivo.

7. Bandha – la chiusura energetica

  • Mula-bandha: contrazione dell’ano e del perineo, stimola il sistema nervoso e l’energia vitale.
  • Uddiyana-bandha: risucchio addominale verso la colonna, sostiene il diaframma ed evita la discesa degli organi.

Richiedono tempo e dedizione per essere padroneggiati con efficacia.

8. Il movimento tra le posture

Il passaggio tra gli asana è parte integrante della pratica: ogni inspirazione ed espirazione corrisponde a un gesto. Il respiro collega e guida tutta la sequenza.

9. Ordine e logica nella sequenza

Ogni postura ha un effetto che viene bilanciato da un’altra. Questo ordine protegge il corpo e amplifica i benefici. Le sequenze sono create con intelligenza yogica millenaria.

10. I tre gruppi di āsana

  • Primo gruppo: terapeutico, lavora sull’allineamento e le 4 direzioni della colonna, attiva le ghiandole endocrine.
  • Secondo gruppo: purifica e apre le Nadi, agisce sul sistema nervoso e sull’energia profonda.
  • Terzo gruppo: sviluppa forza, equilibrio e apertura psico-somatica.

Le posture e i pranayama sono combinati in serie progressive secondo il sistema Indian Yoga Tradition.

11. Rilassamento finale

Mai saltare il rilassamento. Copri il corpo. È il momento in cui il sistema nervoso assimila la pratica. Senza rilassamento potresti sentirti irritabile o affaticato.

12. Frequenza e cicli lunari

La pratica ideale è quotidiana, ma la regolarità si costruisce con il tempo. In caso di pratica domestica giornaliera, si rispetta 1 giorno di pausa alla settimana e si evitano i giorni di Luna Nuova e Luna Piena.

13. Pratica durante il ciclo mestruale

Durante i primi giorni del ciclo, si consiglia una pausa. Le posture invertite vanno evitate. Ascolta il corpo con rispetto e onora il tempo ciclico femminile.