LEZIONE PRINCIPIANTI
Lezione di Hatha-Yoga Tradizionale Indiano adatta a tutti in cui l’insegnante propone e spiega il giusto approccio fisico e mentale alle posizioni. La lezione consente all’allievo di conoscere gradualmente la reazione agli stimoli che ogni posizione, trasmette al corpo e successivamente alla mente.
La corretta respirazione, ujjayi rende ogni singola posizione un vero e proprio strumento di miglioramento: posturale, nervoso, energetico ed emotivo. In queste lezioni, si impara la base dello Yoga per principianti.
Perché praticare yoga? La maggior parte di chi si avvicina allo yoga, spera di trovare un modo per rilassarsi e riuscire a far fronte allo stress quotidiano. I nostri programmi e corsi portano a migliorare il proprio benessere fisico e mentale nel tempo di tre settimane se seguiti con regolare frequenza.
Questo programma è basato su 5 punti che consistono:
nell’esercizio fisico, nella respirazione, nel rilassamento corretto, nella giusta dieta, nel pensiero positivo e nella meditazione.
La Lezione Principianti sviluppa i fondamentali stadi di:
ॐ respiro yogico Ujjayi, purificazione e ossigenazione del sangue;
ॐ purificazione del corpo e corretta postura;
ॐ risveglio della sensibilità fisica generale;
ॐ distensione e allungamento muscolare.
Benefici: Introduce alla conoscenza del proprio corpo attraverso un’equilibrata combinazione di asana correttive, educative, di equilibrio, meditative e rilassanti. Eseguita regolarmente apporta un sostanziale miglioramento del benessere generale.
Per ottenere il meglio dalla Pratica , ti suggeriamo queste regole
. Praticare a stomaco vuoto! Aspettare almeno 3 ore dopo il pasto. Non bere mai durante o subito dopo la pratica; aspettare almeno mezz’ora.
Svuotare l’intestino e la vescica prima della pratica. I saluti al sole, le posture in piedi e le posture invertite miglioreranno il funzionamento dell’intestino. In caso di raffreddore, influenza, indigestione è consigliato un giorno di digiuno che renderà il corpo più flessibile.
. E’ consigliato un abbigliamento comodo, non ingombrante, preferibilmente in fibra naturale e non sintetica che aiuta la traspirazione. Il corpo deve essere libero da collane, orologi, anelli. La pratica si fa meglio a piedi nudi, ma le calze possono essere comunque indossate.
. Non sforzarti troppo nella postura o nel movimento e non contrarre i muscoli che devono essere tonici ma rilassati. Cerca di mantenete il viso rilassato e di non riversare rabbia e frustrazioni sul corpo. Lo Yoga è un’opportunità per lavorare sulle emozioni piuttosto che negarle e proiettarle verso l’esterno.
. La consapevolezza del respiro è la base per una corretta pratica degli asana. Durante la pratica si usa la respirazione Ujjayi. La qualità del respiro nella respirazione Ujjayi deve essere dolce, profonda e forte. Una profonda espirazione finirà al di sotto dell’ombelico, una profonda inspirazione espanderà la schiena, la zona lombare e il torace intorno al diaframma, riempiendo la zona del cuore.
. Drishti, lo “sguardo eletto”, ovvero il punto dove direzionare lo sguardo durante la pratica; il drishti è molto importante in una corretta pratica dello Yoga. L’attenzione e i flussi del respiro sono strettamente connessi con la direzione dello sguardo. In ogni postura e durante il movimento che intercorre tra una postura e l’altra c’è uno specifico punto dove guardare - l'insegnante te lo dirà - lo sguardo può essere diretto verso la punta del naso, tra le sopracciglia (terzo occhio), all’ombelico, ai piedi, alla punta delle dita, in alto e di lato. Lo sguardo aiuta a trovare l’equilibrio e dopo qualche anno di pratica dona un effetto rilassante al corpo e alla mente.
. Bandha, “chiudi e contrai". Durante la pratica si fa uso di Mula-bandha e Uddyana-bandha. Mula-bandha avviene con la contrazione dell’ano che implica così la contrazione del centro del perineo e dei genitali, ciò favorisce la rigenerazione del sistema nervoso e un aumento dell'energia pranica. Uddyana-bandha avviene con lo spostamento della zona addominale verso la spina dorsale che si produce spingendo la radice dell’ombelico verso i reni; esso evita l’abbassamento degli organi addominali e permette una piena espansione del diaframma. Mula-bandha e Uddyana-bandha sono la base nella pratica degli asana e del pranayama, anche se è richiesto del tempo prima di padroneggiarli al meglio.
. I movimenti tra le posture sono molto importanti e fanno parte della pratica in quanto complementi del sistema Shiva Yoga Tradition; come si entra e si esce dalle posture è parte integrante della forma. Nella pratica, l’inspirazione e l’espirazione sono sempre sincronizzati ad un movimento ben preciso della sequenza. Il respiro è il cuore di questa disciplina yogica e collega un asana all’altro in un ordine ben prestabilito.
. C’è sempre una logica nell’ordine degli asana. Ogni postura o gruppo di posture ha un particolare effetto che viene bilanciato e riequilibrato da un’altra postura o gruppo di posture. Ciò è essenziale per accumulare gli effetti benefici degli asana e per proteggere il corpo durante la pratica.
Nel sistema dello Shiva Yoga Tradition, le posture e le respirazioni, sono combinate in serie variando in difficoltà ed effetti.
. Primo gruppo di asana sono terapeutiche, lavorano sull’allineamento del corpo e i 4 fondamentali movimenti della colonna vertebrale, coinvolgendo l'attivazione delle principali ghiandole endocrine.
. Secondo gruppo di asana continuano il lavoro delle prime andando più in profondità, aprendo e purificando le Nadi, i canali di energia nei quali avviene la trasmissione degli impulsi nervosi.
. Terzo gruppo di asana agiscono ancora più in profondità aumentando stabilità, forza, equilibrio ed apertura del corpo migliorando la reattività dei sistemi muscolo-scheletrico psico-somatico.
. Alla fine della pratica il rilassamento è molto importante e va sempre fatto. E’ buona norma è coprirsi: il rilassamento riporta il corpo ad uno stato di normalità. Non rilassandosi ci si potrebbe sentire affaticati e irritabili.
. La pratica andrebbe fatta tutti i giorni, ma talvolta per arrivare a questa continuità è richiesto del tempo che varia a seconda della persona e che serve per abituare il corpo e la mente a questa disciplina. Nel caso di una pratica quotidiana a casa, durante la settimana c’è sempre un giorno di riposo e secondo la tradizione vengono rispettati i giorni di Luna Nuova e Luna Piena in cui non si pratica.
. Le donne durante il periodo mestruale non dovrebbero eseguire le posture invertite e nel caso in cui vi sia una pratica quotidiana è vivamente consigliata una pausa nei primi giorni del ciclo.
In tutte le nostre Lezioni hai sempre la possibilità di richiedere un percorso più personalizzato che può, in base alle tue necessità
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