Lezione Principianti

La Lezione Principianti è un’introduzione autentica all’Hatha Yoga Tradizionale Indiano, aperta a chiunque desideri avvicinarsi a questa disciplina millenaria. Con approccio gentile ma profondo, l’insegnante guida passo dopo passo nell’esplorazione del corpo, del respiro e della mente.

Ogni posizione (āsana) viene proposta con attenzione, spiegata nei suoi effetti energetici e corporei, così che l’allievo possa sviluppare una consapevolezza graduale, nel rispetto dei propri limiti e del proprio respiro. La respirazione yogica (ujjāyī), integrata con dolcezza, trasforma la pratica in un’esperienza di riequilibrio fisico, nervoso ed emotivo.

Perché iniziare Yoga?

Molti si avvicinano allo Yoga per ritrovare calma, serenità o semplicemente per muoversi in modo consapevole. Questa lezione offre una risposta concreta allo stress, all’irrequietezza e alla mancanza di centratura che spesso ci accompagnano nella vita quotidiana.

I nostri percorsi, se seguiti con regolarità anche solo per tre settimane, producono miglioramenti tangibili sul piano fisico e mentale. Ogni lezione è radicata in cinque pilastri fondamentali:

  • movimento fisico (āsana)
  • respiro consapevole (prāṇāyāma)
  • rilassamento profondo (śavāsana)
  • alimentazione equilibrata (āhāra)
  • pensiero positivo e meditazione (dhyāna)

Cosa si impara nella Lezione Principianti?

  • ॐ Respirazione yogica profonda, purificazione e ossigenazione
  • ॐ Postura corretta e percezione del corpo
  • ॐ Risveglio della sensibilità interiore
  • ॐ Rilascio delle tensioni e distensione muscolare

Benefici

Questa lezione accompagna l’allievo verso una maggiore stabilità fisica, chiarezza mentale e quiete interiore. Grazie all’alternanza tra asana correttive, educative, meditative e rilassanti, si sviluppa una conoscenza più profonda del proprio corpo e del proprio stato interiore.

È il punto di partenza ideale per chi cerca un’esperienza vera, non commerciale, dello Yoga. Un tempo sacro per sé stessi.

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Intestato a: Shiva Yoga Temple – asd
Causale: Corso yoga

Presenza Mensile di Sri Pranidhana nelle classi di yoga

Il maestro, sarà presente settimanalmente secondo il seguente calendario rotativo, per portare la sua esperienza a favore di tutti gli allievi.

Mese corrente Presenza
1ª settimana Lunedì + Mercoledì (Masterclass)
2ª settimana Giovedì + Mercoledì (Masterclass)
3ª settimana Venerdì + Mercoledì (Masterclass)
4ª settimana Lunedì + Mercoledì (Masterclass)

Ogni incontro è un'opportunità per ricevere una guida diretta sul vasto panorama dello Yoga.

Come ottenere il meglio dalla Pratica Yoga

Ti suggeriamo alcune regole fondamentali per vivere pienamente la tua esperienza sul tappetino, secondo la tradizione autentica.

1. Pratica a stomaco vuoto

Aspetta almeno 3 ore dopo l’ultimo pasto prima di iniziare. Non bere durante o subito dopo la pratica: attendi almeno mezz’ora.

2. Svuota corpo e mente

Evacua intestino e vescica prima della pratica. I saluti al sole, le posizioni in piedi e quelle invertite stimolano il corretto funzionamento intestinale. In caso di raffreddore, influenza o indigestione, un giorno di digiuno può aumentare flessibilità e vitalità.

3. Abbigliamento e libertà fisica

Indossa abiti comodi, non ingombranti, preferibilmente in fibre naturali. Evita collane, orologi, anelli. La pratica si svolge a piedi nudi, ma sono ammesse calze sottili.

4. Non forzare, rilassati

Non sforzarti nelle posture. I muscoli devono essere attivi ma rilassati. Anche il viso va mantenuto disteso. Lo Yoga è un'opportunità per lavorare sulle emozioni interiori, non per reprimerle o proiettarle fuori.

5. La respirazione Ujjayi

È la base della pratica. La respirazione deve essere dolce, profonda e regolare. Espira fino sotto l’ombelico, inspira espandendo la schiena, i lombi e il diaframma fino alla zona del cuore.

6. Drishti – lo sguardo consapevole

Ogni asana ha un punto di sguardo preciso (punta del naso, terzo occhio, ombelico, dita…). Lo sguardo equilibra corpo e mente e guida il flusso del respiro. Con la pratica costante, diventa rilassante e introspettivo.

7. Bandha – la chiusura energetica

  • Mula-bandha: contrazione dell’ano e del perineo, stimola il sistema nervoso e l’energia vitale.
  • Uddiyana-bandha: risucchio addominale verso la colonna, sostiene il diaframma ed evita la discesa degli organi.

Richiedono tempo e dedizione per essere padroneggiati con efficacia.

8. Il movimento tra le posture

Il passaggio tra gli asana è parte integrante della pratica: ogni inspirazione ed espirazione corrisponde a un gesto. Il respiro collega e guida tutta la sequenza.

9. Ordine e logica nella sequenza

Ogni postura ha un effetto che viene bilanciato da un’altra. Questo ordine protegge il corpo e amplifica i benefici. Le sequenze sono create con intelligenza yogica millenaria.

10. I tre gruppi di āsana

  • Primo gruppo: terapeutico, lavora sull’allineamento e le 4 direzioni della colonna, attiva le ghiandole endocrine.
  • Secondo gruppo: purifica e apre le Nadi, agisce sul sistema nervoso e sull’energia profonda.
  • Terzo gruppo: sviluppa forza, equilibrio e apertura psico-somatica.

Le posture e i pranayama sono combinati in serie progressive secondo il sistema Indian Yoga Tradition.

11. Rilassamento finale

Mai saltare il rilassamento. Copri il corpo. È il momento in cui il sistema nervoso assimila la pratica. Senza rilassamento potresti sentirti irritabile o affaticato.

12. Frequenza e cicli lunari

La pratica ideale è quotidiana, ma la regolarità si costruisce con il tempo. In caso di pratica domestica giornaliera, si rispetta 1 giorno di pausa alla settimana e si evitano i giorni di Luna Nuova e Luna Piena.

13. Pratica durante il ciclo mestruale

Durante i primi giorni del ciclo, si consiglia una pausa. Le posture invertite vanno evitate. Ascolta il corpo con rispetto e onora il tempo ciclico femminile.